RIMINI: TRATTAMENTO OSTEOPATICO NELL'ENDOMETRIOSI PER TESI UNIVERSITARIA

venerdì 13 febbraio 2015
Carissime, tra i progetti dell' A.P.E. Onlus vi è quello di aiutare e supportare le iniziative che abbiano come scopo la ricerca sull’endometriosi.  Siamo state contattate da un gruppo di studenti che frequenta l’ultimo anno di Osteopatia di Bologna i quali hanno scelto come studio per la tesi il trattamento osteopatico sulla sintomatologia dolorosa nell’endometriosi. Se siete della Romagna/alte Marche vi chiediamo di leggere attentamente i criteri richiesti dallo studio e se ci rientrate , di aiutare questi ragazzi partecipando alle sedute, sarà un modo per occuparvi di voi stesse e un aiuto per il loro studio. Per questi studenti è molto importante il progetto, vi chiediamo quindi di prendere molto sul serio questo studio, e se decidete di partecipare, di portare a termine le 10 sedute di trattamento.  “Siamo quattro ragazzi di Rimini frequentanti l'ultimo anno della scuola di Osteopatia C.I.O Bologna e stiamo svolgendo una tesi sperimentale sul trattamento della sintomatologia dolorosa nella patologia endometriosica. Il nostro relatore (presidente della scuola) ha ideato, in base ad anni di studio e su sua personale esperienza, un protocollo di 10 sedute osteopatiche mirato alla riduzione del dolore e al miglioramento della qualità della vita per donne affette da endometriosi. Il trattamento osteopatico consiste in una serie di manovre manuali e non dolorose, svolte su addome, arti superiori ed inferiori. Le sedute avranno una frequenza settimanale. Se sei interessata a partecipare gratuitamente a questo progetto che si svolgerà a partire dal mese di  Febbraio a Rimini e possiedi i requisiti richiesti (visibili in allegato e necessari per una buona validità dello studio) ti invitiamo a contattarci al seguente indirizzo: progettotoe@gmail.com "  CRITERI D'INCLUSIONE:  -Diagnosi laparoscopica di endometriosi ovarica -unico intervento laparoscopico in sede -età 20-40 anni  -dolore  -pazienti che effetuano terapia farmacologica (ormonale) da almeno sei mesi (affinchè vi sia una stabilizzazione degli effetti prodotti dalla stessa) CRITERI D'ESCLUSIONE:  -endometriosi profonda  -patologie autoimmuni  -pregressi traumi -fratture in sede -patologie neurologiche  -patologie dismetaboliche -pazienti non in grado di intendere e di volere  -patologie psichiatriche -presenza di deformità patologiche.    PROGETTO ENDOMETRIOSI È stimato che soffrono di endometriosi 14 milioni di donne dell’Unione Europea, 5,5 milioni nel Nord America e 150 milioni nel mondo (dati ONU). In Italia, nel 2004 una rilevazione del census bureaux ha evidenziato che la malattia potrebbe interessare 2.902.873 di donne su una popolazione di 58.057.477 (3). L’esatta prevalenza e incidenza dell’endometriosi non sono conosciute ma si stima un’occorrenza che va dal 6 al 10% della popolazione femminile generale; nelle donne con dolori e infertilità o entrambi la frequenza dell’endometriosi è del 35-50% L'attento studio della attuale terapia medica e chirurgica, degli studi effettuati sai in campo medico, che osteopatico ci hanno portato alla conclusione che ancora poco  si può fare per questa patologia, una volta giunti a diagnosi. Il nostro scopo è proprio questo: trovare una nuova strada di intervento, ripetibile e documentabile, che non abbia effetti secondari. Lo scopo del progetto è effettuare trattamenti di tipo ostepatico (senza manovre interne) al fine di migliorare la qualità di vita delle pazienti e raccogliere dati sull'efficacia del trattamento. Si rivolge a donne in età fertile che soffrono di endometriosi e che abbiano già subito un intervento chirurgico( laparoscopia) residuando dolore e i segni tipici di questa patologia. I trattamenti saranno svolti settimanalmente per le prime 8 sedute e poi a distanza di 15-21 giorni per le restanti due. In prima seduta sarà effettuata una valutazione con l'utilizzo di scale specifiche che verrà riproposta al termine dei trattamenti. Il progetto è rivolto a 30 donne che, aderendo, si impegnano a seguire tutto il percorso e alle quali non verrà richiesto nessun impegno economico. I dati raccolti verranno utilizzati per la stesura di un lavoro scientifico (studio pilota) che confluirà nella redazione di una tesi.   PROTOCOLLO OSTEOPATICO:  L’approccio osteopatico, essendo globale, valuta strutture anche lontane dall’area interessata. Il principio di base è che comunque le aree interessate devono avere relazioni anatomiche, neuroanatomiche o funzionali con l’area interessata dalla patologia ed alla relativa patogenesi. Pertanto, nel caso specifico, il protocollo osteopatico proposto prevede la valutazione e relativo trattamento (sul piano osteopatico) delle strutture articolari e dei relativi tessuti molli di riferimento delle seguenti aree:Bacino; Rachide in toto, con particolare attenzione al rachide dorso-lombare; Regione toraco-addominale; Arto inferiore;   La durata del trattamento sarà di circa 60’ per seduta. Verranno utilizzate tecniche di rilascio miofasciale, di riequilibrio funzionale e di drenaggio linfatico. Gli studenti: Manduchi MarcelloMontalti Lia, Tamburini NicolaZamagni Lucia